Archive for the ‘Cose da non Ricordare’ category

Il Miglior Governo della Repubblica. Parola del Mago Otelma…

5 marzo 2011


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Tra le risate generali, l’ex-Sindaco di Roma Walter Veltroni, tra una puntata di Ballarò ed uno Scandalo Affittopoli, ha definito il Governo Prodi del ’96 come il migliore della Storia della Repubblica italiana. Ebbene noi abbiamo la prova della veridicità di quella “argomentazione”…la benedizione del “Divino” Mago Otelma…
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Foto di Gruppo: due Comunisti,  un Democristiano (raccomandato) ed un Coglione con microfono. No, non ci riferivamo ad Otelma, ma a quello che ultimamente ha scritto i testi di Saviano e Fazio…guardate bene…

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La Escort dei Magistrati

24 febbraio 2011


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Sicuramente un bell’uomo, sicuramente non proprio una persona retta e corretta poichè parliamo di un pluripregiudicato. Che però i Magistrati proteggono e coccolano, manco fosse Ruby…e gli regalano per le sue prestazioni anche un Prescrizione ad personam…
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Condannato per Diffamazione ed inspiegabilmente Prescritto. Questo è Marco Travaglio, il pluripregiudicato in onda senza contraddittorio ogni Giovedì sera ad Annozero. Il trattamento di favore di cui approfitta è sotto gli occhi di tutti. A questo punto non resta che chiedersi per quali prestazioni viene così ampiamente ripagato addirittura con una Prescrizione ad Personam. Perchè pochi altri indagati hanno le “fortune” che capitano al nostro ineffabile amante delle Procure. “Amante”, a questo punto, non si sa bene “come”

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Quando la Sinistra voleva dare una Laurea Honoris Causa a Gheddafi…

23 febbraio 2011

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Sempre più inquietanti le notizie che mano a mano ritornano alla mente e sempre più evidente l’ipocrisia di quelli che oggi gridano allo scandalo. Il Colonnello Gheddafi era per tutti un uomo di pace fino a pochi mesi fa. Oggi viene da tutti derubricato a Dittatore amico di Berlusconi. Che vergogna…

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Questi i fatti. Nel 2009 in occasione della visita del Colonnello Muammar Gheddafi in Italia l’Università di Sassari propose di conferire al Leader libico una Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza.

“La delibera del Consiglio di Facoltà ha deciso per il conferimento della laurea honoris causa al Presidente Gheddafi, ora la decisione spetterà al rettore e al Ministero” , dichiara Giovanni Lobrano, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Sassari”

Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza che voleva laureare Gheddafi è Giovanni Lobrano, Assessore degli Affari generali, del Personale e della Riforma della Regione Autonoma della Sardegna negli anni 1994 e 1995 di una Giunta di Centro-Sinistra. Aveva giustificato l’iniziativa, non andata poi a buon fine, parlando della figura del presidente dell’Unione Africana, Gheddafi appunto, e alla sua importanza «nella costruzione di un sistema costituzionale con forti elementi di novità su diversi piani». Insomma l’ennesima Faccia di bronzo che magari in questi giorni, come Prodi, starà pontificando sulla cattiva figura dell’Italia troppo compromessa con il Regime del Dittatore libico.

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Questo Prete è un Coglione

23 febbraio 2011

Sul web segnalano l’ennesima divertente sparata del solito coglione di turno, stavolta in tonaca. Non si preoccupi, caro Don Giorgio De Capitani. Pregheremo noi per la sua corrotta anima e soprattutto ci impegneremo per trovarle un buon medico per curarsi…nel frattempo vada pure a quel paese e ci resti e pensi alla sua, di anima. (Come può la Chiesa cattolica sopportare un Prete che inneggia alla morte?)…

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Quello che non vi diranno su Sanremo…

15 febbraio 2011

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Luca e Paolo come da copione: tutti gli artisti di Sinistra credono che per essere considerati autorevoli devono per forza parlare male di Berlusconi. Qualche fischio e pochi applausi ricordano a tutti che il limite è stato ampiamente superato. E Giovedì tocca al solito Benigni. Ma già da stamattina Mirabella non faceva altro che chiedersi perchè le due vallette non sono scese in piazza Domenica scorsa…non se ne può più…

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Ma non possiamo vedere più nemmeno Sanremo? Invece di parlare di quale canzone è la più brutta, di quale cantante è il peggio vestito e quale valletta è la più carina dobbiamo anche all’Ariston assistere alla comica gara dei soliti ossessionati a chi spara la battuta migliore su Berlusconi. C’è un problema, cari amici, non c’è più suspance. Un comico, un artista gioca anche sulla sorpresa. Quando ieri si parlava di Luca e Paolo che stavano preparando a porte chiuse un intervento comico, chissà perchè ci siamo messi subito tutti a ridere. A sorpresa? E per chi? Parleranno di Berlusconi! Quanti scommettiamo?

I due bravi comici sono caduti nella trappola del perfetto sedicente intellettuale di Sinistra. Ma sono apparsi poco credibili, fuori luogo e, come abbiamo detto prima, assolutamente prevedibili. La situzione più comica, o meglio tragicomica nella sua scontatezza e surrealità, è stata quando Luca dopo aver ampiamente sfottuto Morandi ha detto (pensando seriamente che facesse ridere!) “e di che dobbiamo parlare? Di Berlusconi non ci fanno parlare!”, agghiacciante. E poi un classico ma di comicità involontaria: “non sappiamo neanche se domani ci faranno più parlare!”. E giù (pochi) applausi e (poche) risate, anche se la regia cercava pietosamente di inquadrare i parenti.

Si cari amici perchè la novità in sordina di quest’anno, anche se domani nessuno ve lo spiegherà, è stato il pubblico che ha fatto volare qualche fischio. Mai nelle scorse edizioni un comico che sbeffeggiava Berlusconi era stato minimamente contestato. Stasera, per la prima volta, c’è stato dissenso. Che si può tradurre così: Giù le mani da Sanremo, vogliamo vedere cantanti vestiti in modo improbabile ed ascoltare canzoni noiosissime. E criticare il banale, come ogni anno.

Perfino Mario Luzzato Fegiz annota sul suo taccuino in diretta da Sanremo…

22:36, applausi, ma anche dissensi all’Ariston

22:35, Luca e Paolo: su Berlusconi e Fini. “Ti sputtanerò.”..Canzone satirica divertente. Che realizza par condicio fra due alte cariche dello Stato

Voi avete centinaia di piazze da riempire (poco) e decine di (ridicole) trasmissioni televisive e radiofoniche per fare (cattiva) propaganda. Almeno la sera quando guardiamo il Festival, lasciateci addormentare (per la noia) in santa pace…

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Le Veline di Annozero

12 febbraio 2011

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La società italiana, corrotta dalla cultura berlusconiana, sfrutta ed umilia il corpo delle donne. La trasmissione di punta degli indignati di professione, invece…

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All’inizio fu la stupenda israeliana che si spaccia per palestinese Rula Jebreal. E qui, se proprio vogliamo essere sinceri non abbiamo molto da dire perchè almeno sulla carta la signorina di Tel Aviv che non ha mai visto un campo profughi palestinese anche se si commuove in diretta, sulla carta è una giornalista. Comunque è evidente che la scelta fu dettata esclusivamente dalle indubbie doti culturali e professionali della nostra.

Poi fu la volta di Beatrice Borromeo, la contessina che dice che in Italia non c’è Democrazia e che lei sposerebbe tranquillamente un operaio. Infatti dovrebbe essersi sistemata con un miliardario, se non ricordiamo male. Anche la scelta della bionda Beatrice fu dettata da motivi sociologici e di lotta di classe.

A Santoro piacciono le bionde. Infatti anche lui una volta si è pittato i capelli color oro. Ma quando la scelta cadde sulla sportivissima Margherita Granbassi, come dargli torto? Ammettiamolo. Oltre che bella è anche atletica. Cosa volere di più? E’ notorio che chi fa sport agonistico ha una spiccata tendenza alla speculazione giornalistico-politica. Anche qui una scelta ineccepibile e giustificata dal curriculum.

E’ la volta della giovanissima quanto intellettualissima Giulia Innocenzi. Come non vedere che la nuova giornalista di santoro-Travaglio (al quale marcolino, poi notoriamente piacciono donne intellettuali) è stata scelta per la sua naturale bravura nel fare domande precise, profonde e soprattutto scomode ai malcapitati ospiti di quella trasmissione di puro giornalismo anglosassone che è Annozero?

Insomma signori, questa si che è meritocrazia, questa si che è televisione dove le donne vengono scelte per il loro cervello e non solo messe in mostra come oggetti. Questo si che è rispetto per le donne e non solo mercificazione del loro corpo. Tutti in piazza domani, e mi raccomando, indignatevi più forte che potete, che a noi già sta scappando da ridere…

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L’Isola che non c’è

2 febbraio 2011

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“Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è” Edoardo Bennato featuring il Tribunale di Roma

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Attenzione signori, anzi sognatori, la Magistratura italiana ha trovato l’Isola che non c’è. Infatti esiste o no a seconda della nostra Fantasia. Esiste a seconda dei nostri Desideri. Esiste se vuoi aprire una Società Offshore per comprare un appartamento a Montecarlo. Non esiste se qualcuno chiede di chi è quell’appartamento. Forse questo ti sembrerà strano ma la ragione ti ha un po’ preso la mano ed ora sei quasi convinto che non può esistere un’isola che non c’è

Esiste quando si ricevono i soldi di quella compravendita. Non esiste se qualcuno chiede da chi sono stati dati quei soldi per quella compravendita. E a pensarci, che pazzia è una favola, è solo fantasia e chi è saggio, chi è maturo lo sa non può esistere nella realtà!

Esiste perchè è segnata sulle mappe. Non esiste perchè su RAI 3  e sul Secolo d’Italia ne mettono in dubbio la presenza e poi Report, che conosce bene i Caraibi, non si è mai imbattuta in essa pur navigando in quelle acque. Son d’accordo con voi non esiste una terra dove non ci son santi né eroi e se non ci son ladri se non c’è mai la guerra forse è proprio l’isola che non c’è…. che non c’è!

Esiste perchè c’è un riconosciuto Governo sovrano che manda in giro addirittura Documenti Ufficiali. Non esiste perchè quegli stessi Documenti sono stati definiti dalla Magistratura italiana come Abuso di Ufficio del nostro Ministro degli EsteriE non è un’invenzione e neanche un gioco di parole se ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te

…porta all’Isola, che non c’è…

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Generazione Repubblica: ridicola iniziativa dei finiani tanto per scimmiottare Repubblica

1 febbraio 2011

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Il Sito Internet finiano Generazione Futuro scimmiotta Repubblica e manda in Rete le foto delle sue vanitose e più belle che intelligenti militanti. Oramai è Degenerazione Italia, conosciuta anche come Generazione Montecarlo: antiberlusconismo unico argomento di discussione. E senza nemmeno capirci più di tanto…

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Sgomenti guardiamo all’ennesima espressione di vana vanità. Giovani donne che pur di apparire mettono la faccia per l’ennesima campagna mediatica tanto idiota quanto oscena. Altre donne che facendo finta di essere più intelligenti che belle, fanno una professione di antiberlusconismo ottuso, fuori tempo e soprattutto ipocrita. Il quotidiano dei grulli La Repubblica da tempo propone campagne mediatiche contro Berlusconi SFRUTTANDO le donne. Tante ingenue ci sono cascate e continuano a cascarci. Complice la vanità e la voglia di apparire. Adesso ci si mettono in mezzo pure le finiane

Ma scimmiottare Repubblica, proprio no, ragazzi, che figura. Questo non è “futurismo”, questo è scadere nel ridicolo. Eravate partiti dicendo non so bene cosa, promettendo mari e monti, fuoco e fiamme. Futuro, libertà. Ci si riduce a scopiazzare il quotidiano più gossipparo, idiota, notoriamente marchettaro e spacciatore di notizie false d’Italia, cioè La Repubblica del noto evasore fiscale Ezio Mauro.

Cosa resta del futurismo? Le foto in posa delle (poche) militanti di Futuro e Libertà? O piuttosto la completa confusione mentale di Gianfranco Fini che sta sempre di più gettando se stesso ed i suoi poveri seguaci nel ridicolo involontario? Non lo sappiamo dire nemmeno noi. Registriamo oramai una “Destra” futurista sempre più in balia degli antiberlusconiani da operetta che fra un pò dopo Travaglio e Santoro, passeranno loro anche qualche maglietta di Che Guevara che qualche convinto militante indosserà per farsi una foto da mandare all’Unità…

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Santoro dà i Numeri

21 gennaio 2011

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Continua nel silenzio di chi dovrebbe intervenire per fermare questo scempio del Diritto e della Privacy l’operazione sputtanamento ai danni del Presidente del Consiglio. L’ultima vigliaccata di Santoro. Mostrare con un trucco il numero privato del Cellulare del Premier in diretta TV. E lo chiamano Servizio Pubblico. Tanti anni fa anche Michele Serra protagonista di una storia simile…

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Che Annozero non sia una trasmissione del Servizio Pubblico, ma a servizio del PD e dell’IdV noi lo sosteniamo da tempo. Che tutto ciò sia pagato con i soldi pubblici, anche con i nostri, è una cosa che sopportiamo perchè in fondo è addirittura divertente vedere fino a quale grado di miseria umana conduce l’antiberlusconismo. Ma violare palesemente la Privacy di una persona mostrando con un sotterfugio il suo numero privato di cellulare, è davvero troppo. Cosa sarebbe successo se Emilio Fede durante il Tg4 avesse mostrato il numero privato di Prodi o, chessò, di Di Pietro? Minimo si sarebbe parlato di attacco fascista alla Democrazia o robe simili. Ebbene, ieri sera Santoro con un trucco qui spiegato dà in diretta televisiva il numero privato di cellulare di Berlusconi e per qualcuno tutto ciò è addirittura divertente.

“Ci sono tante compagnie telefoniche, se il premier è preoccupato cambi numero…”

Spiritoseggia Santoro, accompagnato dal sorriso idiota del suo pubblico. E’ servizio pubblico questo? Fino a che punto l’antiberlusconismo può giustificare simili attacchi al Diritto alla Privacy di tutti i cittadini? Continuiamo a sostenere che questa situazione è grave, ma non seria. Si risolverà tutto nell’ennesimo Boomerang perchè anche stavolta è evidente che Berlusconi ha tanti difetti, ma molti in meno di chi lo odia in questo modo così puerile ma pericoloso per il Paese…

Questa vicenda ci fa ricordare un analogo episodio accaduto molti anni fa. Successe che da qualche parte fu pubblicato l’indirizzo dell’abitazione di Michele Serra. Il giornalista comunista allora si indignò moltissimo, parlando di una grave intimidazione fascista. Purtroppo negli stessi anni lui stesso, da perfetto ipocrita qual’era e qual’è, attraverso il settimanale Cuore pubblicava ogni volta i numeri di telefono e gli indirizzi di varie personalità politiche italiane. Per dare la possibilità a tutti di “sfotterli” un pò, diceva lui. Un pò come fa Santoro adesso. Allora pubblichiamo anche il numero di cellulare di Fassino, di Bersani, di Fini, di Di Pietro e quello anche della Boccassini. Del resto perchè non far divertire tutta Italia anzichè solo una parte?

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